Il risveglio da un sogno fa più male all’alba, che a notte fonda.

C'è un sottile strato in un confine indefinito, tra il desiderio e l'aspirazione, a metà tra il possibile futuro e il passato che non cambia mai. Se è vero che le prime luci dell'alba delineano un mondo nuovo, in quel momento la pesante amarezza e delusione di un sogno schiacciato a metà assume una pesantezza senza chiari tratteggi. Come si può osservare un'alba e avere qualcosa da dire al contempo? Come ci si può risvegliare da un sogno che, forse, non ha mai avuto alcuna forma? Ciò che serviva era solo potersi sentire vivi. L'aspirazione,…

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