Germogli di Memorie

Germogli di Memorie

Le memorie s’intersecano nel tempo, inglobando tutto il resto.

Al mattino, tornano prepotenti, come sprazzi di sole in una giornata nuvolosa.

In mezzodì, assumono la forma e i sapori di pasti di luce: salati e dolci al contempo, s’innalzano di nuova forma, sprofondando nei meandri dello spirito più puro, oltre il suo corpo.

Inconsapevolmente, di pomeriggio esplodono in respiri affannosi e sconnessi, incrociando il silente battito d’un cuore afflitto.

Alla sera, le memorie brillano e danzano con le prime stelle della notte, riscaldandosi al calore d’un ennesimo crepuscolo.

Nelle notti senza luna, illuminano comunque il cammino lastricato di tutte le intenzioni del mondo, lucenti o opache ch’esse siano.

La mia ombra è fondata di memorie e ricordi. Essa vegeta tra i pensieri e il reale. Le memorie cercano prepotentemente un modo in cui uscire, talmente simili a un pulcino che tenta disperatamente di separarsi dal suo guscio.

E, quindi, come fiori sbocciati troppo presto, ma tuttavia simili a frutti maturati troppo tardi,

le memorie s’intersecano nel tempo, avviluppando il cuore delle cose.

Solo catene fiorite e germogli, mille colori dall’ambra al verde più puro: illusione d’un tempo sconosciuto, talmente strette da cingere con forza tutta la mia anima. I pensieri stessi si tingono di questi colori, nel silenzio che giace dentro di me.

Danzano nel giardino delle memorie; crescono nell’ombra d’un creato che respira al ritmo di tutti gli sguardi del mondo.

Alessandro

Ingabbiato nella quotidianità e nello straordinario, mischiato tra il rosso del tramonto e la pesantezza dorata dell'alba. Sono autore autodidatta. Mi sento espressivo, solitario e al, contempo, immerso nel tutto, Sono alla ricerca di mille luci e altrettante ombre.
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