Fu nel silenzio del buio
Che apparve la luna nel pozzo
Il gracidare delle rane nel cielo
Fece vergognare il mio respiro
Qui il buio è la selva oscura di un uomo. L’intrinseco tempio in cui il buio seppellisce la vera forma dell’essere umano.
Il silenzio è la realtà caotica dell’oscurità, una delle sue tante forme. E’ la confusione, è la mano ferma che trattiene sotto l’acqua il respiro dell’uomo.
La luna è una scintilla che, solitaria, nella notte irrompe squarciando il buio, all’interno del pozzo al cui interno viene celata, in profondità, la vera forma. Questa scintilla è la realizzazione dell’esistenza d’una consapevolezza del profondo, un raggio di luce nella notte senza stelle.
E allora, tutto il gracidare delle rane, tutto il chiacchiericcio della propria mente, non è mai stato dentro al pozzo. Imparando questo ed ammettendolo, si ha coscienza infine di essere solo la punta del carbone.
Quanta sciocchezza nel perseverare ciò che non si è dentro al silenzioso caos – quanto silenzio sprecato in questo modo! Non è forse meglio un piacevole silenzio, sotto la luce della luna?
Fonte Fotografia: https://walkingearth.wordpress.com/2012/10/24/una-notte-in-toscana-a-caccia-di-stelle/