Nuvole di Marzo

Nuvole di Marzo

Il suono silenzioso del pomeriggio e la primavera che vibra

tra le fiamme del caos e le macerie del mondo

Ah, le bianche nuvole che si rincorrono nel cielo di marzo

al di là delle urla di paura d’un azzurro pianeta.

S’infrange tutto sull’arco di un futuro inimmaginabile

ricostruito tra i detriti dell’eterea onda.

E ora, tra passato lontano, presente confuso e vacuo futuro,

immerso in ritmi distorti, ricordi lontani e pulsioni sopite

osservo le bianche nuvole nel cielo di marzo.

E’ qui che le anime di tutto il mondo si rincorrono nella folle parata

in mezzo alle macerie di isole sconfinate e lontane,

oltre alle nazioni senza patria, alle parole continuamente ripetute.

E’ qui che la poesia si perde nella realtà, si fonde senza pietà

oltre i battiti dei nostri mille funerali al secondo.


Il sogno familiare fiorisce di continuo, verso il respiro di aprile

calpestando le bianche nuvole di marzo, nel caos del tutto


Fragilità e incubi, strade vuote e cieli pieni, morte e futuro, stelle e nuvole

cieli tersi, feretri pesanti, silenti e purissimi respiri, empatia che si sgretola

mentre la Primavera del mondo toglie il fiato, contorce paura e futuro

tra la finestra trasparente e il purissimo cielo, sopra i nostri mondi in fiamme.

Alessandro

Ingabbiato nella quotidianità e nello straordinario, mischiato tra il rosso del tramonto e la pesantezza dorata dell'alba. Sono autore autodidatta. Mi sento espressivo, solitario e al, contempo, immerso nel tutto, Sono alla ricerca di mille luci e altrettante ombre.
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